Il Carciofo Violetto di Sant’Erasmo a Venezia – Presidio Slow Food
Una lunga lingua di terra selvaggia che compare tra le calme acque della laguna.
Solchiamo le onde sopra il traghetto che sobbalza pigramente e ammiriamo Venezia da lontano.
Proseguiamo lungo la laguna, costeggiando le barene deserte fino ad approdare ad un’isola verde, un piccolo paradiso perduto.
È qui, nascosta tra la vegetazione rigogliosa e i canali insidiosi che si nasconde una prelibatezza, tanto sofisticata quanto umile per le sue origini.
Tenero, carnoso, poco spinoso e di forma allungata.